
Quando pensiamo alle pulizie del bagno c’è una parola d’ordine sopra tutte: disinfettare! La prima cosa che facciamo è scegliere un buon detergente e un antibatterico validi, e questo è assolutamente corretto. Tuttavia è altrettanto necessario disinfettare bene e a fondo le spugne per pulire il bagno, un vero e proprio covo di sporco, germi, muffe e batteri.
Spugne bagno: come sceglierle
In generale, per effettuare le pulizie in modo efficace è bene avere spugne ben distinte per ogni ambiente. Può aiutare l’acquisto di spugne di diversi colori da assegnare metodicamente a cucina, bagno, sala da pranzo. Ad esempio, si può scegliere il verde per la cucina, il giallo per il bagno, il rosa per la sala da pranzo e così via. Non solo, è raccomandabile utilizzare una spugna dedicata per la pulizia del wc. In questo modo eviteremo di contaminare la casa, l’ufficio o qualsiasi spazio pubblico con germi e batteri di ogni sorta.
Una volta scelto il set spugne bagno, è buona norma tenerle sempre igienizzate per evitare che al successivo utilizzo, invece di pulire o disinfettare, ottengano l’effetto contrario. Questo renderebbe vana ogni nostra fatica e ci costringerebbe a intervenire nuovamente.
Igienizzare le spugne per pulire il bagno
Dopo aver pulito il bagno, per prima cosa sciacquiamo a fondo le spugne per lavare il bagno e rimuoviamo lo sporco. Possiamo farlo utilizzando poco detersivo diluito in acqua, oppure immergendole ripetutamente in una miscela di acqua calda e aceto. Un’ultima soluzione per favorire la rimozione dello sporco, può essere immergerle in acqua fredda e ammoniaca.
Immergerle in acqua calda e bicarbonato, infine, aiuterà ad eliminare i cattivi odori. Le spugne del bagno, infatti, molto spesso vengono lasciate “asciugare” nel bagno stesso, magari dietro ai sanitari, dove in realtà rimangono umide a lungo, con il risultato di favorire la proliferazione di muffe.
Una volta pulite, ecco come igienizzare le spugne del bagno:
- metterle in ammollo in acqua e candeggina per almeno 10 minuti;
- metterle in una pentola di acqua bollente per almeno 5 minuti (questa procedura è sconsigliata nel caso di spugne non resistenti al calore).
Dunque, ammoniaca e candeggina sono i prodotti chimici alleati, ma anche dell’acqua bollente può svolgere un’efficace azione igienizzante.
Perché le spugne possano durare nel tempo e resistere a questi trattamenti è importante acquistare spugne e stracci di buona qualità, come quelli distribuiti dalla Rykem, adatti all’uso domestico come a quello professionale.
Disinfettare le spugne da bagno
Un discorso a parte merita come disinfettare le spugne da bagno, quelle che utilizziamo per l’igiene personale. Anche queste, dopo il bagno o la doccia, diventano un ricettacolo di batteri, muffe e germi di ogni sorta. Infatti, oltre a rimuovere cellule morte, eventuale sporco, come residui di terra, le spugne da bagno vengono di norma lasciate ad asciugare nella doccia o vicino alla vasca.
Il quadro è abbastanza chiaro: è necessario disinfettarle spesso per evitare che diventino pericolose per la salute.
Per disinfettare queste spugne si può procedere come sopra: prima vanno pulite con un po’ di sapone, va bene anche quello per il corpo. Poi vanno disinfettate, preferibilmente immergendole almeno 10 minuti acqua fredda e candeggina che va poi risciacquata a fondo, per evitare il contatto con la pelle. In alternativa, possiamo immergerle in acqua bollente, da evitare assolutamente con le spugne in plastica etilenica.
Una volta pulite e disinfettate l’ideale è lasciarle asciugare all’aperto, meglio se al sole. In questo modo le spugne da bagno saranno pulite, disinfettate e pronte per il successivo utilizzo.